Nei giorni scorsi sono finiti in manette quattro affiliati responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Questa mattina la Squadra Mobile di Caserta ha sequestrato un micidiale ed efficientissimo arsenale e ha tratto in arresto il suo insospettabile custode. I poliziotti agli ordini di Alessandro Tocco, a seguito di perquisizione presso l’abitazione di Noviello Emilio, 53enne di Castel Volturno, hanno sequestrato un vero arsenale da guerra che fa temere il peggio per la prossima estate, due pistole – un revolver cal. 38 ed una semi-automatica cal. 7.65 -; un fucile d’assalto marca SIG, un mitra Skorpion cal. 7.65, un mitra HeKler & Koch cal. 9, del tipo in dotazione alle forze di polizia speciali, ed un fucile da caccia a pompa, oltre a centinaia di cartucce. Le armi erano nascoste nel garage dell’abitazione, accuratamente occultate sotto decine di pedane in legno e tra l’attrezzatura dello stabilimento balneare (lido Birbante sito in Destra Volturno) gestito dal Noviello, che annovera lievi precedenti per contrabbando di tabacchi ed invasione di terreni. L’uomo è stato arrestato per detenzione illegale di armi comuni, da guerra e clandestine. Verosimilmente le armi sono riconducibili al clan Bidognetti, storicamente egemone nel comprensorio domiziano.