Archivi tag: don peppe diana

Don Peppe Diana sacrificato sull’altare del silenzio

Un “efferato crimine” compiuto da “spietati assassini” fu il commento a freddo del Pontefice Giovanni Paolo II dopo la notizia dell’assassinio di don Peppe Diana nella sagrestia della Chiesa di San Nicola a Casal di Principe la mattina del 19 marzo del 1994. Un omicidio eccellente, opera di mani esperte. Il clan aveva alzato la posta. Quel piombo che fece stramazzare al suolo don Diana aveva un peso specifico diverso. Il clan dei casalesi era all’apice della guerra interna: gli equilibri potevano essere ristabiliti solo con un omicidio che doveva scuotere le coscienze di chi era restato a guardare, inerme, uno spettacolo indecoroso. E la parte soccombente ci riuscì. Il gruppo di Giuseppe Quadrano, legato a Enzo De Falco, ‘o fuggiasco, la vecchia guardia stragista del clan dei Mazzoni legati ad Antonio Bardellino, mise a segno il colpo. Continua la lettura di Don Peppe Diana sacrificato sull’altare del silenzio

Lorenzo Diana, una vita spesa sul fronte anticamorra

Lotta alla camorra e per gli ideali. Una vita sul fronte. Lorenzo Diana oggi è un uomo segnato dal calvario che sta affrontando. L’ex parlamentare è una persona che sta affrontando la sua odissea giudiziaria silenziosamente. Da giovane ha scelto da che parte stare, nonostante sia nato in un territorio che registrava e registra la più alta densità criminale in Europa. Cresciuto in una famiglia di coltivatori diretti di San Cipriano d’Aversa, Lorenzo Diana fin da ragazzo ha abbracciato le idee e le aspirazioni di una sinistra, quella comunista, che nel territorio di Albanova (San Cipriano d’Aversa, Casal di Principe e Casapesenna – nda) aveva una delle sue roccaforti in Terra di Lavoro. Continua la lettura di Lorenzo Diana, una vita spesa sul fronte anticamorra

Renato Natale smentisce il Premier Matteo Renzi, io sindaco di chi vuole cambiare

“Siamo felici di tutti i comuni vinti. Ma c’è Casal di Principe: prendere il comune di don Peppe Diana contro la camorra, sui valori, è il segno che è una splendida giornata, è straordinario”. Qualcuno delle alte sfere del Partito Democratico stamattina ben conscio di potersi giocare la vittoria di domenica scorsa ai tavoli romani aveva suggerito al Segretario-Premier Matteo Renzi di giocarsi questa partita durante una riunione di partito all’Hotel Ergife di Roma. Ha sbagliato a fare i conti, in serata lo stesso neo sindaco casalese ha smentito il/la millantatore/trice: “non sono il sindaco del Pd, del centro-sinistra o di qualsiasi altro schieramento politico, ma il sindaco di tutti i cittadini di Casal di Principe che hanno deciso di voltare pagina”. Lo ha dichiarato Renato Natale, neo primo cittadino del paese di cui sono originari i boss dei Casalesi, commentando le dichiarazioni rilasciate dal Premier Matteo Renzi nel corso dell’assemblea nazionale del Pd a proposito della vittoria alle amministrative in particolare nella cittadina del Casertano. Natale, ex Pci e Pd, e’ stato eletto a Casal di Principe grazie al sostegno di due liste civiche. Continua la lettura di Renato Natale smentisce il Premier Matteo Renzi, io sindaco di chi vuole cambiare

1994-2014, vent’anni dal sacrificio di un martire

Casal di Principe 19 marzo 1994, ore 7,25 circa. Una giornata diversa dalle altre,  una giornata di dolore e angoscia ma di speranza per un popolo che ha fame di riscatto e di orgoglio. Nei pressi della sagrestia della Chiesa di San Nicola nel giorno del suo onomastico, prima di recarsi all’ITIS “A. Volta” di Aversa, cade vittima del piombo della mafia casalese il prete don Giuseppe Diana, conosciuto da tutti come don Peppino. Un cittadino di Casal di Principe, un casalese diverso, una persona al servizio del suo popolo e della sua comunità. Un uomo delle istituzioni caduto per amore della sua gente. Don Peppino Diana è una delle circa 900 vittime innocenti delle mafie nel nostro Paese. La morte del prete casalese è il sacrificio di un martire nella Terra di Gomorra. A vent’anni da quella indimenticabile giornata di cronaca nera, nella Terra del clan della camorra casertana molto si è evoluto, poco è cambiato.

20140317_100906
Istituto tecnico commerciale “G. Carli” – Casal di Principe

Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose (Lusciano, Casapesenna, Castel Volturno, Casal di Principe, Cesa, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Orta di Atella, Santa Maria la Fossa, Villa di Briano, Continua la lettura di 1994-2014, vent’anni dal sacrificio di un martire