Soldi nascosti all’interno di uova di Pasqua, viaggi ed escort per avere appalti da Asl e Comuni del Casertano. È il sistema illecito, scoperto dalla Dda di Napoli, che ruotava attorno all’imprenditore Angelo Grillo, ritenuto vicino al clan camorristico Belforte di Marcianise, e che oggi ha portato all’arresto da parte dei carabinieri del Reparto Operativo di Caserta di sei persone per corruzione aggravata dal metodo mafioso, tra cui il funzionario dell’Asl Raffaele Crisci, attuale responsabile dell’ufficio affari legali, e Giuseppe Gasparin, ex direttore amministrativo dell’Asl ed ex sindaco di Caserta. Una nuova bufera per l’azienda sanitaria casertana gia’ travolta nel novembre 2013 dalla prima tranche dell’inchiesta sugli appalti che aveva portato all’arresto dello stesso Gasparin, dell’ex consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino e dell’ex manager dell’Asl e dell’ospedale di Caserta Francesco Bottino. Crisci e Gasparin, finiti entrambi ai domiciliari, sono accusati dai pm antimafia di aver preso da Grillo, detenuto da oltre un anno e mezzo al 41bis e destinatario oggi di un provvedimento di carcerazione, tangenti da 5mila e 10mila euro nel 2009 per accelerare il pagamento di alcune fatture che Grillo aveva presentato all’Asl per il servizio di pulizie che svolgeva in ospedali e uffici dell’azienda; il relativo appalto, e’ emerso, fu aggiudicato dall’imprenditore con la sua azienda New Splash nel 2005 pagando altre tangenti. È stato lo stesso Grillo a raccontare agli inquirenti del sistema di tangenti e “utilita’” distribuite a piene mani a funzionari pubblici e politici. Le mazzette venivano portate dall’autista di Grillo, Pasquale Valente, finito oggi ai domiciliari, all’interno di uova di Pasqua in confezioni regalo. Al momento della consegna l’uomo recitava una sorta di parola d’ordine: “La gallina ha fatto l’uovo” e il “regalo” veniva riscosso. Per Crisci, hanno accertato gli inquirenti, Grillo aveva inoltre organizzato un viaggio in Egitto, a Sharm el Sheik, ma il funzionario all’ultimo momento si tiro’ indietro e preferi’ farsi pagare il corrispettivo in danaro pari a 6mila euro. Nella localita’ tropicale, è emerso, Grillo ha organizzato costosi tour, come il finto “viaggio aziendale” durante il quale noleggio’ un intero pullman e addirittura un volo charter; nel bus che parti’ dalla sede della sua societa’ ubicata a Casagiove, c’erano 54 passeggeri, tra i quali, ritengono gli inquirenti, anche dei politici e amministratori pubblici su cui sono in corso ulteriori indagini (nessun politico risulta indagato in questa tranche dell’inchiesta); di certo c’erano dirigenti Asl, tra cui la funzionaria Chiara Bonacci, indagata per la quale, pero’, il Gip non ha disposto la misura restrittiva essendo la donna in pensione da alcuni anni. Oltre a soldi e viaggi, Grillo offriva a politici e funzionari anche escort, come emerso nel caso dell’appalto per la raccolta dei rifiuti ottenuto dall’imprenditore al Comune di Santa Maria a Vico. “L’arresto di Raffaele Crisci è un nuovo duro colpo all’immagine dell’Asl di Caserta” commenta Gaetano Danzi, commissario dell’Azienda.