Capita spesso di leggere i media online locali. Più per divertimento che per capire le cose come stanno. Anche perché, ormai è cosa evidente e nota, che l’Amministrazione comunale ha professionisti della penna che sanno esprimere il meglio a “chiamata”. Sarebbe opportuno affidare ulteriore delega a qualche fido del sindaco Enrico De Cristofaro. Alla comunicazione su chiamata. Chi scrive con la penna e non con la lingua, dopo lo spento consiglio comunale che ha chiuso il 2017, quello dei proclami e della “vittoria” giudiziaria dell’architetto indagato, aspettava la conferenza stampa di fine d’anno. Nulla. Il primo cittadino ha preferito un manifesto ai giornalisti. Scelta legittima, di opportunità. Nulla questio. La stampa libera resta in attesa, attonita, stanca di leggere le comunicazioni attraverso la voce o la lingua di qualcuno. Continua la lettura di L’amministrazione aversana, più pompieri che uomini al servizio della cosa pubblica
Tutti gli articoli di Nicola Baldieri
Camorra&business, quando a comandare sono gli imprenditori
Fiction a parte il fenomeno mafioso nella terra natia dei superboss che hanno dato vita al famigerato clan dei casalesi è una cosa seria. Ha determinato buna parte del mercato, ha orientato elezioni e consenso elettorale, ha costruito infrastrutture, strade e scuole. È stato, ed è ancora in parte, determinante nelle scelte di natura economica di un’imprenditoria che, muovendosi nel substrato tra il lecito e l’illecito, ha fatto affari d’oro. Una cosa è certa: la mafia casalese non uccide più nel casertano. Ciò non vuol dire che sia definitivamente sconfitta e che rappresenti “un ricordo del passato”. Anzi. Un tempo era tutto o quasi nelle loro mani. Oggi è tuttora “buono” lo stato di salute del clan, così come quello delle altre cosche presenti nel casertano. Continua la lettura di Camorra&business, quando a comandare sono gli imprenditori
Michele Zagaria e fiction nella terra abitata da diavoli
Una rondine non fa primavera, recita un vecchio adagio. Dipende dalla rondine, aggiungerei. Campania felix trasformata in un paese abitato da diavoli. Una terra fertile, rigogliosa, ricca di bellezze artistiche e naturali ridotta a brandelli. È questa oggi la terra del famigerato clan dei casalesi. Sete di potere, comando, piombo, sangue, cemento, movimento terra, appalti. Di chi è la colpa? Certamente chi aveva gli strumenti per contrastare il Male si è rivelato un dilettante, probabilmente è stato complice, chiuso nel suo sibillino silenzio. Al massimo è restato a guardare uno spettacolo macabro e ha consentito tutto questo. Con il soporifero assenso di un popolo colluso e corrotto, tranne pochissime e rare eccezioni. È normale chiedersi come sia stato possibile che un uomo resta latitante per più di quindici anni. Restando vivo e vegeto nel suo paesello di origine, controllando tutto, avendo sempre l’ultima parola. Girando indisturbato, accompagnato dai fidi uomini, con la sola paura di perdere il controllo dei suoi affari. Continua la lettura di Michele Zagaria e fiction nella terra abitata da diavoli
l’ex parlamentare regionale Angelo Brancaccio, Re dell’abusivismo edilizio
“Il comune di Orta di Atella si sviluppa su una superficie di 10,7 km quadrati ed oggi conta una popolazione di oltre 28.000 abitanti. La popolazione del comune e aumentata dall’anno 2002 ad oggi ben oltre il 100%. Infatti, da una popolazione di 13.099 residenti (dato riferito all’anno 2002) si e passati ad oltre 28.000 abitanti (dato riferito al 2014). Lo sviluppo demografico della locale popolazione ha trovato riscontri nella speculazione edilizia che il territorio ha dovuto subire nel corso degli ultimi 12 anni, atteso che la cementificazione “illegale e priva di alcun controllo” e durata per circa un decennio, arrecando gravissimi danni al territorio, all’ambiente, Continua la lettura di l’ex parlamentare regionale Angelo Brancaccio, Re dell’abusivismo edilizio
Gennaro Pitocchi al servizio dei Cesaro buono per tutte le stagioni
Quando un amministratore diligente, intelligente e capace vuole fare le cose perbene si affida agli uomini migliori. E quando si tratta di materie tecniche la cosa migliore è affidarsi a uomini di alto spessore professionale. Nelle amministrazioni pubbliche dell’Agro aversano e del Nord napoletano però le cose, evidentemente, seguono altre strade. Se c’è bisogno di rilasciare un permesso a costruire, una licenza edilizia, una variazione tecnica, meglio si uno si affida ad un professionista aduso a certi modus operandi di altri tempi. Non è un caso che, tra le province di Napoli e Caserta, si sono rimpallati sempre gli stessi professionisti a capo degli uffici tecnici. Continua la lettura di Gennaro Pitocchi al servizio dei Cesaro buono per tutte le stagioni